Successo e chiusura della terza edizione del Premio Internazionale Assteas; premiazione degli artisti in concorso.
Una folta presenza di artisti e curiosi, intervenuti da varie provincie, ha fatto da corollario domenica 16 giugno 2019 alle ore 18.00 alla chiusura della terza edizione del premio internazionale Assteas relativamente alla ceramica e alle arti plastiche. Il tema, molto apprezzato, è stato “Il vino” in quanto il Sannio è città Europea del vino 2019 e proprio seguendo tale aspetto la manifestazione si è svolta presso “La Casa di Bacco” del dott. Amedeo Ceniccola che ne ha illustrato gli aspetti collaborativi con Maurizio Caso Panza, presidente e fondatore di Assteas.
Le sala congressuale de “La casa di Bacco” di Guardia Sanframondi (Bn) ha ospitato la manifestazione del premio e dopo Presentazione della “Bottiglia celebrativa del Sannio Falanghina Citta’ Europea del Vino” realizzata dalla Casa di Bacco e la Consegna del premio Bacco al prof. Luigi Moio enologo che ha fatto riscoprire il vitigno Falanghina, è stato presentato il libro “Notturni” di Pino De Stasio, pubblicato da Palawan e Turisa. Alla manifestazione sono giunti anche i saluti del Sindaco di Guardia Sanframondi, dell’Assessore alla Cultura, che hanno ben lodato l’iniziativa tanto importante per un territorio dalla lunga storia, dalle tante ineguagliabili risorse.
Gli artisti partecipanti erano: “AtipicA Ceramic, Enrica Maria Aiello, Graziella Bergantino, Emilio Bilotta, Daria Bollo, Antonio Bruno, Daniela Cappuccio, Enrico Capuano, Alessandra Carnovale, Nicoletta Casbarra, Orazio Casbarra, Benedetta Del Monaco, Adriana Ferri, Angelo Fortunato, Anna Maria Gammaldi, Florinda Giannone, Carmine Lengua, Antonio Magnotta, Monica Mansi, Cosimino Panza, Immacolata Siani, Stefania Siani, Santino Trezza, Mimmo Tripodi, Alfredo Verdile, Italo Zotti”.
La Giuria: “prof. Alfonsina Paoletti, prof. Alessandro Borrelli, dott. Angelo Orsillo, Presidente di Giuria dott. Amedeo Ceniccola, Direzione Critica dott. Felice De Falco, Direttore Artistico m. Nicola Pica, Presidente Premio Assteas dott. Maurizio Caso Panza”
Hanno ricevuto menzioni speciali gli artisti: Graziella Bergantino “Per la poesia “Calice di Vino”, Stefania Siani “Per la poesia “L’ultimo Calice di vino” Italo Zotti “Per il particolare poetare tra l’ironico e l’irriverente, sempre attento alla rima e al senso”, Carmine Lengua “Per il valore artistico espresso su più materiali a dimostrazione delle non comune capacità”, Daria Bollo “Per la non comune rappresentazione che esprime con forza, capacità tecnica e creativa”, Nicoletta Casbarra “Per la padronanza del valore espressivo capace di tracciare continuità tra antico e moderno”, Adriana Ferri “Opera dagli stilemi attenti e tematici che ben dimostra la padronanza della tecnica”, Angelo Fortunato “Per la capacità d’insieme che l’opera esprime a dimostrazione delle ricercate espressioni cromatiche delle fusioni termiche”, Anna Maria Gammaldi “Opera la cui attenzione compositiva dimostra grande valore creativo e ricercato cromatismo signico”, Alfredo Verdile “Opera che assurge all’irriverenza sostanziale seppur complessa nella sintesi compositiva”.
Hanno vinto il primo premio i seguenti artisti: Mimmo Tripodi – primo premio modellato – “Opera dalla elevata maestria che dimostra valori di modellato, compositivi, tecnici e cromatici”, Immacolata Siani – primo premio decoro – “Opera il cui valore espressivo esaltato da decori, chiaro-scuri e grande capacità compositiva, iconizza appieno il tema della manifestazione”, Emilio Bilotta -premio della critica – “Opera di grande impatto compositivo che introspettando, coniuga in
armonioso “equilibrio” ceramica e vetro”.
La manifestazione ha dimostrato che nell’affrontare il tema del vino si riscopre la sua più antica essenza infatti già 16000 anni fa veniva usata la ceramica come contenitore del vino o di suoi derivati. Si coglie l’unicità che si riscopre con la storia nel mentre si è guidati da una grande innovazione come pure ha affermato il dott. Luigi Moio ordinario di Enologia all’Università Federico II di Napoli che ha decantato il potenziale del grande vitigno qual è la Falanghina.