17 Giu

Successo e chiusura della seconda edizione del Premio Internazionale Assteas; premiazione degli artisti in concorso.

Una presenza di artisti e curiosi, intervenuti da varie provincie e regioni, ha fatto da corollario alla chiusura della seconda edizione del premio internazionale Assteas relativamente alla ceramica e alle arti plastiche. Il tema, molto apprezzato, è stato “La Fenice” ed il suo risorgere dalle cenere come appunto riporta il motto “Post fata resurgam” ossia risorgerò dopo la morte.

Le sala congressuale a ridosso del Museo Civico e della Ceramica di Cerreto Sannita ha ospitato la manifestazione di chiusura del premio e dopo i saluti del Sindaco di Cerreto Sannita Geom. Giovanni Parente, dell’Assessore alla Cultura dott.ssa Giovanna Rubano, del Vicepresidente dell’Associazione Città della Ceramica, dell’artista Laura Marmai, il direttrice artistico dott. Maurizio Caso Panza ha dato il via alle effettive premiazioni degli artisti in concorso.

Hanno ricevuto menzioni speciali gli artisti: Dorota Maria Adamska Margarito (Per la non comune rappresentazione che si colloca tra il mito ed il quotidiano), Silvio Amato (Per la “sposata” commistione tra il ferro e la ceramica), Alessandro Carta (Opera dagli stilemi attenti e tematici che ben dimostra la padronanza della tecnica), Cinzia Gaudiano (Per la pulizia delle forme che esprime le chiare ed elevate capacità tecniche), Emilio Iele (Opera che colloca abilmente in uno spazio, la materia, le contaminazioni ed il vissuto), Rossella Mazzitelli (Opera che in armonia con il moderno rappresentare crea insieme, stupore ed interesse).

Hanno vinto il primo premio i seguenti artisti: Alessandro Borrelli (Premio per oggetti a forma decorata). Motivazione: “Per la sopraffine realizzazione cromatica che completa un modellato attento e dettagliato”. Benedetta Del Monaco (Premio Vaso). Motivazione: “Opera che esprime alti valori di tecnica a corollario di adeguati studi”. Gioia Ferri (Premio per oggetti a forma modellata).

Motivazione: “Per la sopraffine forma che appare derivante dalla materia da cui prende origine”. Enzo Piatto (Premio per le contaminazioni). Motivazione: “Opera di grande pregio caratterizzata dalla espressione di più materiali”. Gioia Ferri (Premio per oggetti a forma modellata). Motivazione: “Per la sopraffine forma che appare derivante dalla materia da cui prende origine”. Felice De Falco (Premio della critica). Motivazione: “Per la realizzazione che fonde, abilmente e anacronisticamente, schemi e tecnica”.

La manifestazione ha dimostrato che l’arte contemporanea nel “riscoprire” la mitologia com’è stato con “La Fenice” coglie una forte innovazione che è sintesi, non di un passato dimenticato ma di una nuova idea di contemporaneo. Indubbiamente è attuale il risorgere, non dalle ceneri come è avvenuto per la Fenice ma dalle numerose difficoltà che ben attanagliano gli uomini, forse adesso più che un tempo lontano e passato.

File pdf Rassegna stampa II edizione premio internazionale Assteas.

03 Giu

Inaugurata la II° edizione del premio internazionale Assteas.

Grande successo per la seconda edizione del premio internazionale Assteas voluto dall’Ass. Culturale Xarte e realizzata dal direttore artistico dott. Maurizio Caso Panza. Questa edizione che ha avuto come tema “La Fenice ed il suo risorgere dalle ceneri”, si è inserita nei festeggiamenti dei 330 anni della ricostruzione di Cerreto Sannita totalmente rasa al suo da un terremoto del X -XI °. In pochi anni, circa 8, a mezzo politiche apposite venne totalmente ricostruita in luogo più sicuro geologicamente. Anche questo è un merito da ricordare.
Gli artisti in esposizione circa 30 hanno bene rappresentato la tematica nelle categorie in concorso: 1) vasi, 2) oggetti a forma decorata 3) oggetti a forma plasmata.
Sono intervenuti all’inaugurazione il dott. Lucio Rubano Vicepresidente AiCC (Associazione Città della Ceramica), il Sindaco di Cerreto Sannita Giovanni Parente, il prof. Giuseppe Zoschg curatore del museo Civico e della Ceramica, la poetessa Graziella Bergantino che ha declamato la suea poesia dedicata proprio a “La Fenice”.
Il direttore artistico dott. Maurizio Caso Panza ha rappresentato le opere in esposizione richiedendo ai vari artisti intervenuti in particolare di rappresentare il proprio lavoro.
Gli artisti presenti in gran numero hanno apprezzato i luoghi ed anche la storia che Cerreto Sannita ha in riferimento alla ceramica lo si ricorda che proprio in tali posti è stato rinvenuto un forno per argilla appartenente all’epoca del neolitico. Un unicum in tal senso.
La manifestazione continuerà sino al 17 giugno ed è ricca di eventi, un programma articolato anche con corsi gratuiti d’arte e convegno e presentazione di libri.   

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